Uno dei problemi cui Galileo (1564-1642) pose attenzione negli ultimi anni della propria vita fu l'impossibilità di sollevare una colonna d'acqua oltre un'altezza di circa 9,70 metri. Il fatto che la colonna potesse essere alzata solo fino a tale quota veniva spiegato all'epoca con un "horror vacui" (orrore del vuoto) da parte della Natura: essa impediva la formazione del vuoto riempiendo man mano lo spazio che veniva privato dell'aria con la cosa più immediatamente vicina. Galileo spiegava l'esistenza di tale limite pensando che l'horror vacui avesse una forza misurabile e chiamò "altezza limitatissima" il livello massimo al quale una pompa riusciva a sollevare una colonna d'acqua. Torricelli (1608-1647) un anno dopo la morte del proprio maestro, Galileo, risolse la questione studiando il fenomeno con un apparato più maneggevole, un tubo riempito di mercurio in cui il fluido non saliva oltre i 76 cm, dando così una pressione equivalente a quella della colonna d'acqua di 1 kg per cm². Egli, assieme a V. Viviani, introdusse quindi un nuovo strumento, il barometro, con il quale era possibile misurare la "pressione dell'atmosfera".
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Barometro ad acqua cm 13xh20,5 8920 PASCAL |
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