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PAPESSA GIOVANNA

Gioco da tavola

cm 28x25
Metallo (Peltro)
colore: grigio

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Ref: 10080

Designer: Alberto Tabellini

Questo gioco è il piú completo e divertente nella famiglia dei giochi di "stop". Nei primi tavolieri ritrovati, la posta indicata ammontava ad uno scellino. Il gioco ha origine in Inghilterra nei primi anni del XIX secolo. Il tavoliere tradizionale per questo gioco consiste in un vassoio ovale suddiviso in otto scomparti; a ciascuno corrisponde una cifra o una immagine sul bordo del vassoio: Papa, Matrimonio, Intrigo, Asso, Re, Regina, Fante e Partita. Il Papa è il 9 di quadri. Il matrimonio è di volta in volta costituito dalla coppia di Re e Regina di briscola (atout); l'Intrigo è dato da Regina e Fante di briscola. Al centro del vassoio c'è un pozzetto destinato a contenere le fiche. Si gioca in quanti si vuole; a ciascuno vengono consegnate 30 fiche. Occorre un mazzo di 52 carte.

LA LEGGENDA

Per tutto il Medioevo ed oltre si favoleggiò di una donna salita misteriosamente sul trono di Pietro. Costei, dominata dal desiderio di apprendere, aveva vagato per i conventi ed i centri di cultura di mezza Europa, abilmente travestita da monaco; in breve aveva sbalordito tutti per la sua intelligenza e la sua dottrina ed infine era stata ordinata cardinale.

Alla morte del Papa, il Sacro Concistoro aveva deciso di eleggere al soglio di Pietro non un politico ma un sapiente. Così fu eletto Papa il dottissimo monaco, che continuava a nascondere sotto panni maschili la sua identità femminile. Una volta in Laterano, Giovanna licenziò prelati e servitori, ma tenne presso di sé un cameriere giovane e bello a cui faceva leggere le Sacre Scritture e i segreti libri profetici. Ben presto il cameriere si rese conto di alcune stranezze del Papa, ma non ne fece parola con nessuno, tanto si sentiva devoto al pontefice. Un giorno però, mentre leggeva il libro di Giacobbe, il papa gli sorrise e gli prese la mano.

La papessa e il cameriere si amarono a lungo nella stanza piú segreta del palazzo. La papessa tenne segreto il suo amore quanto poté, ma un giorno, mentre conduceva la processione del Corpus Domini, il suo corpo cominciò a contorcersi e a dilatarsi sotto la furia dei dolori del parto. Tra le basiliche di S.Giovanni e S.Clemente, la papessa Giovanna diede alla luce un figlio sotto gli occhi esterrefatti dei cardinali, del clero e del popolo. Di fronte a tanto abominio la curia rimase tanto sconvolta da istituire il costume di far sedere il pontefice appena eletto sulla famosa sedia "gestatoria", da cui si poteva saggiarne il sesso.